TRE TEMPI
BALLATA DI MARGOT LA CICCIONA
di François Villon
Se amo e servo la mia bella con devozione,
forse mi ritenete vile o stolto?
Le sue virtù sono arcinote a tutti,
per il suo amore io sono pronto a battermi.
Quando vengono i clienti corro coi bicchieri,
verso il vino senza spanderne una goccia,
reco acqua, formaggio, pane e frutta.
E se pagano bene dico: "Agli ordini!
Tornate pure quando siete in fregola,
in questo casino dove ce la spassiamo"
Ma qualche volta scoppia una gran lite,
capita se Margot viene a letto senza soldi,
non la posso vedere, la odio con tutto il cuore.
Le prendo allora i vestiti e la cintura
E giuro che me li terrò come pegno.
Coi pugni sui fianchi lei mi grida "Anticristo!"
e promette nel nome del Salvatore
che me la farà pagare; io afferro un tizzone
e minaccio di sbatterglielo in faccia,
in questo casino dove ce la spassiamo
Poi facciamo pace e lei emette un peto
più velenoso di un laido scarafaggio.
Ridendo m'assesta un pugno sulla testa,
"Bello" mi chiama e mi batte sulla coscia.
Ubriachi dormiamo come ghiri.
E quando si risveglia con la voglia,
per godere di più mi monta a cavallo;
sotto di lei sono come un asse appiattito
e il gran scopare mi riduce uno straccio,
in questo casino dove ce la spassiamo.
Vento, tempesta, gelo, il mio pane è sicuro;
Io sono un porco, porca è la mia compagna
Lei ed io siamo bene accoppiati,
L'uno vale l'altra: io il topo, lei la gatta;
Osceni siamo, l'oscenità ci segue;
Non vogliamo l'onestà, non è di casa
in questo casino dove ce la spassiamo.
(Traduzione di Giuseppe D'Agata)
CONFUSIONE (POCHADE)
di Franco Foschi
Io son felice con la mia donna,
tu sei felice col tuo uomo,
piangerei se la mia donna
fosse felice col tuo uomo,
o se il tuo uomo con tutto se stesso
volesse la mia donna.
Allora perché sono sono felice
se penso cheti voglio?
E tu, donna, sei felice se pensi di volermi?
L'unica cosa certa è che non voglio
essere felice col tuo uomo.