EROS DRUSIANI

IL TEATRINO DEL SALOTTINO

 

Anche nel secondo numero vogliamo riproporre una tradizione antica e ormai dimenticata: le recite nel salotto di casa.

Dopo una buona cena, sempre che non si tratti di un téte a téte con un'avvenente signorina o con un affascinante malandrino, succede spesso che qualcuno proponga un noiosissimo gioco di società o peggio ancora la visione delle diapositive e dei filmini dell'ultima vacanza. E la serata da piacevole che era si trasforma in una tortura.

Tutto questo, grazie all'Orto, da oggi non accadrà più. Ecco infatti il copione di una inedita commedia brillante che voi stessi interpreterete per il vostro e altrui piacere.

Leggetela a tavola tutti insieme quindi assegnate le parti. Con vecchi vestiti e lasciando volare la fantasia trasformate il salotto in un polveroso palcoscenico. Spostate le lampade, i divani, create la scena e poi…su il sipario. Si recita!

Non immaginerete mai quanto si divertiranno i vostri amici e quanto vi divertirete voi!

 

 

L’ORFANELLA

ovvero

LA FORZA DEL DESTINO

Personaggi:

L’orfanella

1° Passante

2° Passante

3° Passante

4° Passante

 

Una città qualunque in un tempo non definito.

E’ notte. Sta nevicando lentamente. Di lontano si odono i rintocchi di un campanile: sono le due. Una ragazzina, piccola, magra, vestita di stracci è rannicchiata contro un muro. Ha delle scatole di fiammiferi in una cassetta. Un signore, elegantemente vestito, si avvicina.

Orfanella: Signore...signore...aiutate una povera orfanella

1° Passante: E perché mai? E a che fare? Sei perfetta! Sei povera, malvestita, vendi fiammiferi per la strada, é quasi Natale, fa freddo anzi...nevica. E’ perfetto: come nelle favole.

Orfanella: (Allungando una scatola di fiammiferi) Signore, me ne compri una scatola altrimenti mio padre mi batte se torno a casa senza aver venduto nulla

1° Passante: Eh eh, orfanella. Tuo padre?

Orfanella: Ehm, orfana da parte di madre. Mio padre purtroppo c’è.

1° Passante: E se tornassi a casa senza più nemmeno un fiammifero e, si intende, senza soldi che ti farebbe paparino?

Orfanella: Oh, potrebbe uccidermi

1° Passante: Che peccato! (Le rovescia con il bastone la cassetta e i fiammiferi cadono tutti a terra, bagnandosi)

Orfanella: Hiiii, si sono tutti bagnati

1° Passante: Si vede che doveva andare a finire così (Allontanandosi) E’ il destino...

Orfanella: (Piagnucolando) Oh, come sono sfortunata, come sono disgraziata. Quanta crudeltà c’è al mondo...

Si avvicina un signore ben vestito e vede la piccola china a terra

2° Passante: Cosa ti è successo povera piccola

Orfanella: Oh, mi aiuti...

2° Passante: Hai male a una gamba?

Orfanella: No...

2° Passante: No? (Le molla un calcione a una gamba) sei sicura?

Orfanella: Ahi, ma perché?

2° Passante: Perché sei una bugiarda! Ti fa male la gamba? Si. E Allora perché non dirlo subito. Ah, la gioventù. sempre pronti a mentire questi giovanotti e queste signorine...

Orfanella: Io non sono una bugiarda. Prima non mi faceva male...ah come sono disgraziata, orfana e zoppa...

2° Passante: E si lamentano! Dicono bugie e si lamentano. Lo sai che mentire è quanto di peggio si possa fare? Ingrati! Avete tutto e vi lamentate. Il destino con voi è troppo benevolo. so io cosa ci vorrebbe per quelli come te! (Si allontana) Ah il destino...

Orfanella: Come posso tornare a casa, senza soldi e senza più nemmeno una scatola di fiammiferi. Mio padre mi picchierà. E’ sempre così cattivo quando beve...e beve sempre! Ahi e mi fa male anche la gamba...

2° Passante: (fuori scena) Te l’avevo detto. Bugiarda!

La ragazzina scoppia a piangere mentre si avvicina un terzo passante. Come tutti gli altri è ben vestito e coperto.

3° Passante: Perché piangi bambina?

Orfanella: Oh...mi fa male una gamba...

3° Passante: Quale?

Orfanella: Non mi calci signore...

3° Passante: (Chinandosi su di lei) Ma che dici...

Orfanella: Oh, Lei ha un’espressione così buona...

3° Passante: Io? Si si ma...dimmi un po’: che ci fai a quest’ora di notte, sola, sotto la neve...sei una povera orfanella?

Orfanella: Si, da parte di madre. Il babbo l’ ho ancora ma beve e mi picchia sempre. Stanotte poi che tornerò senza un soldo e senza

fiammiferi

3° Passante: Povera cara...vedi queste due belle monete d’oro? (Estrae dalla tasca due monete luccicanti)

Orfanella: Oh, non le avevo mai viste prima... come sono belle...chissà quanto valgono?

3° Passante: Molto. Valgono molto e sono tue...

Orfanella: Grazie signore. Gra... (Allunga le mani ma il signore ritira prontamente le monete)

3° Passante: Sono tue se...(Con il bastone da passeggio le apre il vestitino)

Orfanella: Ma cosa sta facendo signore?

3° Passante Vieni con me dietro quell’angolo buio...

Orfanella: Perché cosa c’è dietro l’angolo?

3° Passante: C’è una festa...

Orfanella: Una festa? (Seppur titubante si alza e lo segue)

3° Passante: Una festa sì: la tua!

Appena il passante e la fanciulla scompaiono alla vista si odono urla e rumori di una lotta impari, di una violenta aggressione. Dopo pochi attimi ricompare la bambina con i vestiti laceri, sconvolta e piangente

Orfanella: Oh come sono disgraziata (Rivolta all’uomo che la fissa divertito) Lei è un bugiardo e ...e un...

3° Passante: Un porco? Sì ma non te la prendere: é il destino (Si allontana)

La poveretta, continuando a lamentarsi tenta di raccogliere i fiammiferi da terra. Un quarto signore, avvolto in un grande mantello, la osservai...

4° Passante: Una bambina sola e seminuda...

Orfanella: Ah! Non mi faccia del male signore

4° Passante: Cosa ti è successo piccolina?

Orfanella: Oh, se sapesse, non mi faccia nulla la prego. Ho tanto freddo e tanta paura.

4° Passante: Raccontami tutto povera cara.

Orfanella: (Come recitando a memoria) Sono una povera orfanella da parte di madre, mio padre quand’è ubriaco mi picchia ed è sempre ubriaco. Mi ha mandato a vendere fiammiferi ma un signore me li ha gettati per terra, un altro mi ha dato un calcio a una gamba e un terzo mi ha...mi ha...

4° Passante: Cosa ti ha fatto?

Orfanella: Ha abusato di me. Oh come sono disgraziata, povera me...

4° Passante: Coraggio piccola cara, le tue pene sono finite

Orfanella: E come? Perché?

4° Passante: Sono finite perché io...(Si toglie il mantello e sulla schiena si vedono spuntare due ali) io sono...

Orfanella; Un angelo?

4° Passante: Si, io sono un angelo e sono venuto a prenderti per portarti dalla tua mamma lassù.

Orfanella: (Spaventa) Mi vuole uccidere?

4° Passante: Come? Io sono un angelo...e ti porto in Paradiso.

Orfanella: Viva?

4° Passante: (Imbarazzato) Ehm...viva... Io...

Orfanella: Aiuto, aiuto mi vogliono uccidere!

4° Passante: Calmati! Cosa dici? Io non voglio farti del male. Sono qui per aiutarti

Orfanella: Se vuoi aiutarmi perché non mi compri una casa calda, del pane, un vestito. Perché non fai disintossicare mio padre. Perché vuoi uccidermi?

4° Passante: Ma io sono solo un angelo e posso solo portarti con me...in Paradiso

Orfanella: Viva?

4° Passante: Perché insisti?

Orfanella: Aiuto mi vogliono uccidere!

4° Passante: Ma no...Shhhtt....povera cara io ti capisco ma capisci anche me...tu stanotte...insomma, il destino ha voluto che tu stanotte... hai capito?

Orfanella: Ancora con questo destino! Ora basta!

4° Passante: Io ti voglio bene ma tu stanotte devi morire...forse per il freddo...

Orfanella: Allora perché non mi scaldi? Regalami il mantello

4° Passante: Ma il destino

Orfanella: Non tirare in ballo il destino! La verità è che tu mi vuoi ammazzare. Se mi vuoi bene per davvero come dici perché non mi scaldi qui, adesso?

4° Passante: Frugoletta adorata c’è la tua mamma lassù...

Orfanella: Ma è morta!

4° Passante (Spazientito) Ah, ma sei un’orfana difficile eh? Di solito appena dico: "ti porto dalla mamma lassù" sono tutti contenti

Orfanella: Io voglio mangiare, voglio dormire al caldo, voglio un altro babbo, astemio. Non voglio morire!

4° Passante: Insomma bimba, il destino è il destino e io non ho tanto tempo. Sai quanti bimbi devo portare su prima di Natale?

Orfanella: Io non voglio andare in Paradiso. Voglio restare qui!

4° Passante: Non vuoi rivedere la tua mamma?

Orfanella: Eccome...portala qui.

4° Passante: Ora basta! Cerchiamo di capirci. O vieni con me con le buone oppure...

Orfanella: Oppure mi uccidi

4° Passante: Oh Signor...dammi la forza...ma ti vuoi convincere si o no?

Orfanella: No, no e poi no!

4° Passante: Allora l’ hai voluto tu. Vuoi che ti scaldi qui?

Orfanella: Si

4° Passante: Lo vuoi davvero?

Orfanella: Si!

4° Passante: E così sia

All’improvviso si fa buio poi un lampo accecante colpisce la povera orfanella. Quando il fumo si dirada della povera fanciulla rimangono solo i laceri vestiti fumanti. L’angelo sulle note di una musica natalizia si allontana agitando le ali

4° Passante: Santa del suo martirio

(L'angelo) ella al signore ascenda

e il suo morir ne apprenda

la fede e la pietà.

Ma, ma, ma!