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FURTO DA PARTE DEL DIPENDENTE NELLA PROPRIA ATTIVITA’
L'Avvocato risponde
Domingo 26 de Agosto de 2018 17:01
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Quesito:

Buongiorno,

ho un piccolo negozio di antiquariato/hobbistica che gestisco insieme alla mia famiglia, oltre ad una commessa regolarmente assunta che lavora presso di noi da tanti anni.

Ho notato, soprattutto nel corso dell’ultimo anno, qualche ammanco dagli scaffali soprattutto nella oggettistica di piccole dimensioni e per questo ho ritenuto di fare installare le telecamere, al fine di demotivare/riconoscere i disonesti. Con mia grande sorpresa, in un filmato si vede chiaramente la commessa che sottrae uno dei beni e lo infila nella propria borsa: posso licenziarla per questo?

(lettera non firmata.)

Risposta:

Gentilissimo lettore,

pone un quesito che ha seguito un’evoluzione molto complessa, per via del necessario contemperamento dell’esigenza di tutela della dignità del lavoratore da una parte e, dall’altra, di evitare di far subire delle condotte illecite al datore di lavoro.

I cd. “controlli a distanza”, quindi, sono stati per molto tempo vietati oppure consentiti solo in seguito ad autorizzazioni e/o accordi con le organizzazioni sindacali, ma per via di una recente sentenza della Corte di Cassazione sez. Lavoro (Sent. n. 10636/2017), l’orientamento attuale è quello di consentire l’utilizzo di mezzi di controllo, purché segnalati e non lesivi della dignità dei lavoratori (ad esempio, non è possibile puntare una telecamera sulla cassa, al fine di “controllare” le operazioni effettuate dal personale).

Per rispondere al Suo quesito, quindi, Le confermo che il licenziamento per giusta causa come da Lei prospettato può ritenersi legittimo.

Resto a disposizione per eventuali ulteriori e porgo cordialissimi saluti.

Avv. Veronica Gnudi

 

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